domenica 5 ottobre 2014

Il Grande Re I: Arrivo

Il Grande Re


Arrivo


Il Grande Re venne da lontano, da oltre il Mare.
Alcuni dicono che venne su una piccola barca e che apparve improvvisamente fra le nebbie che da sempre avvolgono il Capo. Altri dicono che arrivó portato da un uccello bianco o forse era lui stesso quell'uccello.

Nessuno puó dirlo, perché quando lui sbarcó sulla spiaggia e si inerpicó sul picco non vi era volto che mirasse lo volto suo splendente.

Quel sembiante si meraviglioso e cornuto fu descritto piú tardi cosí:

I capelli erano lunga lana, sparsa sulle spalle regali come il manto piú fino.

Sulla sua fronte si trovavano incise 400 libri di pensiero profondo.

I suoi occhi erano neri, neri come il nero della notte prima che vi fosse la luce. Cosí profondi che chiunque li abbia visti non li ha piú dimenticati. Gli occhi del grande re sono un pozzo senza fondo che fissa tutto ció che lo circonda e conferisce forza e Soliditá.

Il suo naso era lungo e dritto. Dalla sua narice destra entrava aria pura, mentre da quella sinistra usciva vapore.
La grande barba candida scendeva a ricoprirgli il petto e si divideva in tredici riccioli di santitá.

La bocca era una caverna da cui veniva Saggezza e Intelligenza

IN essa si trovavano 32 candidi lapidi ognuna delle quali con una lettera o un numero.


Una semplice tunica bianca lo rivestiva, da essa i piedi nudi e tozzi sporgevano.
Le mani non reggevano nessun bordone ma erano placidamente poggiate sul ventre generoso.

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