domenica 22 marzo 2015

Il Signore del Trionfo della Luce

Il Carro.

La Comprensione che agisce sulla Severità. Saturno che agisce, attraverso il Cancro, su Marte.

Significato nella divinazione:
Trionfo, Vittoria, buona salute, successo, anche se talvolta non stabile o durevole.
Difetto
Bigottismo religioso.
Pregio
Solerzia e operosità materiale (volontariato). Stabilimento del Divino in terra, Realizzazione pratica, controllo della Manifestazione

La lettera Cheth, il cui valore numerico è 8, significa "steccato" o "recinto" ed è attribuita al 18 ° Sentiero che corre tra Geburah e Binah. Con il Signore del Triofo della Luce scopriamo un simbolo dello spirito dell’Uomo che domina i principi inferiori, anima e corpo, e perciò passa trionfalmente attraverso il piano astrale, elevandosi al di sopra delle nubi dell’illusione e penetrando nelle sfere superne.

Ci troviamo sulla prima fra le Vie dell'albero che passa interamente per il Pilastro della Severità. Una carta di contenimento non più di espansione.
Il Carro, cosí viene chiamata la carta tradizionale, la figura implica colui che guida, comprimendo gli impulsi dei “veicoli”. Come racconta l mito de

L'auriga.
Vi é una biga trainata da TRE cavalli alati: uno Satva il bianco, Rajas il rosso e Tamas il nero. Ognuno dei tre animali possiede un forte temperamento, per lo più in contrasto con quello degli altri due. Così il cavallo Morello tira il carro verso il basso, il cavallo Baio tira a destra e quello Satva tira verso destra.
In realtà l'azione deviante di ognuno di loro non é in genere contemporanea: essi attendono che gli altri due si stanchino di tirare in una direzione per poi dare un profondo strattone.
Il risultato é che il carro procede a balzelloni e in maniera del tutto irregolare.

Nella nostra storia vi é un ultimo personaggio: l'auriga.
In effetti il suo compito dovrebbe essere quello di guidare il carro ma egli ha un problema.
La sua compassione per le bestie che dovrebbe dirigere.
Cioé lui sente i desideri del cavallo per una direzione, li capisce e quindi li accontenta.
Peggio.
A furia di sentirli, finisce per identificarsi in loro cosí che crede di essere un cavallo. A secondo delle sue personali preferenze sceglie uno dei tre. Cosí che adesso la biga ha una direzione generale, quella preferita dal Pegaso prescelto.

Fenice, Liber Alef

Ecco l'immagine dell'auriga che tira vigorosamente le briglie e frena i cavalli scalmanati costringendoli a seguire una strada. Il carro rappresenta quindi il sistema chiamato “uomo”. Gli studi di biologia tendono a fornirne una visione meccanicistica. Siccome non si é trovato “l’organo dello Spirito” se ne deduce che esso non esiste. Dal punto di vista dell'Ordine lo “spirito” sta su un altro piano. Ne parleremo meglio in seguito.
L'azione propria della Via consiste nella lotta fra Auriga, in quanto volontà modellatrice, e i suoi Veicoli, al fine di imbrigliare la Forza iniziale della creazione nella Forma di Binah. I nostri pensieri coltivano i campi in cui viaggiamo, così come le recinzioni che costruiamo.
L'auriga, piuttosto che identificarsi nei suoi veicoli, dovrebbe utilizzarli come “interfaccia” - in senso informatico - con la realtá materiale. Questa funzione di interfaccia si estende anche a tutta la realtá .
L'Uomo é un microcosmo, che riflette dentro di se il Macro. cosí il mito del Carro é una rappresentazione generale dell'imbrigliamento nella Forma, della sua messa a terra. Il Sentiero del Carro è uno di quelli che attraversano l'Abisso in direzione delle Sephiroth inferiori. L'arcano rappresenta la manifestazione su tutti i piani di esistenza, alludendo alla discesa dello Spirito nell'universo manifestato inferiore.

Essendo connesso a Geburah, questo sentiero è nutrito da uno spirito guerriero. contemporaneamente l'influenza materna di Saturno-Binah gli conferisce prudenza e attitudine difensiva. Questi fattori si combinano nella immagine del segno zodiacale Cancro, il granchio, che è un segno femminile e materno governato dalla Luna, e il cui guscio corazzato rappresenta una somiglianza sia di uno scudo e della Luna-disco. Poiché questo segno è governato sia dalla Luna e acqua, indica la qualità riflettente sia della natura lunare e l'acqua - o, più appropriatamente, che l'auriga, il Jivaatman è semplicemente un riflesso del Divino, l'Atman. Il singolo messaggio più importante di questo percorso è che lo Spirito deve essere riconosciuto alle spalle forma, e che come veicolo per l'intenzione dello Spirito, la forma deve essere diretto verso la riunione finale con la sua origine. Questa via é chiamata anche Figlio delle Potenze delle Acque. é infatti da Binah, Madre di tutte le Acque che viene fuori il Granchio: la prima delle vie acquatiche. Esaminiamo gli elementi associate alle Vie che abbiamo incontrato fin qui:
  1. aria
  2. aria
  3. fuoco
  4. aria
  5. fuoco
  6. terra
  7. aria
Questa é quindi la prima volta che l'Acqua fa la sua apparizione. Sembra sia arrivato il momento per far scorrere la fonte segreta della stabilità. É segreta in quanto l'azione del Granchio non é mai diretta: tende ad essere obliqua, sfuggente. Eppure alla fine il risultato é solido e concreto come lo scudo del Granchio. Come ci dice il Sepher Yetzirah:

18) INTELLETTO DELLA CASA DELL’ABBONDANZA (SEKHEL BAIT HA-SHEFA). Per mezzo della ricerca compiuta suo tramite un segreto nascosto e un paradosso vengono trasmessi a coloro che dimorano nella sua ombra, e aderiscono alla ricerca della sua essenza, che proviene dalla Causa delle cause.

Quale é il segreto nascosto e il paradosso?
Questa via é un simbolo di Eliopoli.
Il lettore si chiederá cosa c'entri con tutto il resto del discorso fin qui.
Abbiamo visto come le due vie che scendono da Chockmah verso il basso siano quelle dell'Ardore. Quello del Condottiero e l'ardore di colui che conserva la Fonte e la affida a chi é degno. Abbiamo anche capito come la Via dei Figli della Voce Divina sia l'indispensabile contraltare di quella del Figlio del Mattino.
In simile maniera, il Trionfo della Luce é la via complementare al Profeta degli Dei.
La messa a terra dell'Ardore.
Cosa serve soffiare nel Corno dell'alba lunghe note se esse svaniranno nella memoria prima che dall'aria stessa?
Quale é il nome del concetto complementare di Ardore? Questo racconto suggerisce la risposta.

L'ordine
Il Gran Maestro chiamó il Maestro del Rito e gli chiese:
"Quale é la qualità più grande per un Paladino del Sole?"
"l'Ardore, Maestro" rispose quello.
"Perché?"
"Giacché senza Ardore non vi é Vita e si cade nel gelo del Sonno"
"Ma dovendo scegliere fra l'Ardore e l'Ordine stesso cosa sceglieresti "
"L'Ordine, Maestro"
"Perché?" Insistette Fenice.
"Perché senza l'Ordine l'Ardore é privo di senso, vacuo come una scintilla che si spegne subito."
"Come spiegheresti i due?"
"l'Ardore é il Fuoco in cui fummo consacrati e l'Ordine é l'Acqua in cui precedentemente fummo purificati"
"Quindi l'Ordine precede l'Ardore?"
"Si Maestro."
"Quindi l'Ordine é la qualità più grande per un Cavaliere, non l'Ardore.
"Si Maestro."
"Ma cosa é l'Ordine?"
"é una domanda insidiosa, Maestro"
"I Fratelli che lo compongono?"
"No. é lo Spiritus Soli, lo spirito del Sole. Tu sei l'ordine Fenice."
"Questo é errato Fratello mio, poiché noi sappiamo che lo spirito non é tutto. Con chi parlo adesso? Con uno spirito? "
"Parli con uno spirito dentro un corpo."
"E quale é il corpo dell'ordine, animato dallo Spiritus Soli?"
Il Maestro del Rituale stette zitto, incerto sulla risposta.
Anche Fenice taceva e questo lo rendeva sempre più nervoso.
Così andó alla finestra ad affacciarsi per prender aria.
Sotto di lui la città di marmo e oro era affaccendata nella vita quotidiana.
La parola gli salí alle labbra spontaneamente:
"Eliopoli."

Per questo gli é attribuito il titolo di Signore del Trionfo della Luce. Perché é attraverso questa via che essa diventa visibile a tutti e trionfa sulle forze che la vorrebbero disperdere nell’Aria.
E adesso capiamo anche le parole "dimorare alla sua ombra e il significato dell'essenza del sepher yetzirah.
La lettera Cheth significa recinto, steccato. Contiene il significato di terreno protetto, sacro, separato dal resto steccato. Lo steccato crea un dentro e un fuori. Lo steccato é lo stabilire di un confine dal quale proclamare il motto di Geburah: "non plus ultra."
Avanza maestoso sul carro, per la causa della verità, della clemenza e della giustizia; la tua destra compia cose tremende.
Salmi 45:4
Eliopoli non é un semplice luogo, é l'idea di due forze unite.
Il suo motto é: “Lvx in Pietra!”
L'intelligenza di questa Via è "Influenza" (shpo), che significa anche "a flusso" o "abbondanza" e ha un valore di 450. Il medesimo valore si trova anche nelle looakhuth (LVChVTh), la "Tavole della Legge" che rappresentavano letteralmente la Luce in Pietra
Quando l'Ardore si unisce all'Ordine e propende verso quest'ultimo abbiamo Luce Solidificata.
Opere materiali.
Sono le opere più belle dell'uomo.
Templi.
Piramidi.
Minareti.
La Luce solidificata é la visione del Vero Tempio.
Un uomo di luce solidificata é colui che padroneggiando tutti i suoi veicoli avanza maestoso sul Carro verso la città delle Piramidi1.

La visione del Carro é stata per secoli la più alta esperienza spirituale fra i mistici ebrei. Trae la sua origine da questo passo biblico.

Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand'ecco un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.
2Re 2:11

Un altra parola con valore di 450 é Perée etz, "il frutto dell'Albero" (PRYOTz), la Visione del Carro é il Frutto dell'Albero.

La carta tradizionale
La carta tradizionale rende un buon servigio a chi la osserva. In primo piano sta L'Auriga che controlla due sfingi esprimenti principi contrapposti. Alle sue spalle vi é una cittá fortificata, un recinto in cui é custodito il segreto del Granchio.
La carta dell'Ordine del Sole
La carta dell'Ordine del Sole sottolinea un altro aspetto. Essa mostra una fanciulla in un Bosco che improvvisamente viene illuminato dall'alto. É il Trionfo della Luce. Ma é un bosco naturale quello che circonda la figura? O non é piuttosto una cattedrale di vetro, che racchiude senza oscurare, protegge senza soffocare? E quel raggio di luce entra attraverso la finestra posta sull'altare! Si, si tratta di una visione di luce concreta, in linea con quanto abbiamo visto fino ad ora.
Formula dell’Onore del Signore del Trionfo della Luce
Ritornare alla Radice della Luce. Sul percorso evolutivo, Cheth rappresenta il recinto che è il contenitore per l'essenza spirituale. Sul percorso di ritorno, nella formula dell'Onore questa funzione cessa di essere importante.

Formula del Cuore del Signore del Trionfo della Luce
Si riassume nel motto: “Hora et Labora!” Sacro all’Ordine Benedettino.

Associazioni:
Manifestazione materiale dello Spirituale.

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