domenica 8 febbraio 2015

Il Mago del Potere

Il Mago del Potere

Il Mago.
La Corona dell’Intelligenza. Il “Primum Mobile” che attraverso Mercurio agisce sull’Aima Elohim.
Significato nella divinazione
Abilità, saggezza, adattabilità. Astuzia, furberia. Talvolta sapienza occulta.

Il giocoliere con il segreto dell'Universo
777, Crowley
Difetto:
Incremento dell’Ego, delirio di onnipotenza.
Pregio:
Determinazione, concentrazione mentale.

Rappresenta l’unione e l’equilibrio dei poteri degli elementi dominati dalla mente, L’Adepto che dedica gli Strumenti minori sull’Altare. Le vie di Beth e Mercurio collegano Kether, la Corona, a Binah, l’Aima Elohim. Il Mago, perciò, si rispecchia nell’Intelletto che immagazzina e raccoglie la conoscenza e la riversa nella Casa della Vita, Binah.

Il numero della Via, 12, indica la sintesi dello Zodiaco, cosí come Mercurio é quella dei Pianeti. I colori giallo, violetto, grigio e indaco fanno pensare alla misteriosa luce astrale che circonda il grande Adepto. Si tratta di una carta legata al nome di Tahuti ed Ermete, come la precedente era collegata a Krishna, Harparkrat o Dioniso.
I poteri elementali sono rappresentati dai 4 oggetti sul tavolo della carta tradizionale.

12) INTELLETTO CHIARO (SEKHEL BAHIR). Si chiama così poiché é l’essenza della grande ruota che si chiama "visione", cioé il luogo da cui provengono le visioni dei veggenti.


La lettera Beth ha valore di due e significa Casa
Spesso l'uomo dice "voglio". Lo dice e pensa che basti. Eppure il processo volitivo é un abilità che va appresa. Quando la volontà é perfettamente affinata, allineata con il Principio Unico (Kether) essa non ha limiti nelle sue realizzazioni. Ma quando essa é grezza viene chiamata Desiderio e viene bloccata dal desiderante stesso. Il mago non é qualcuno convinto di ciò che fa, piuttosto uno che fa le cose con convinzione.
L'unica forma di desiderio é quello di SE. Desiderio Di Se é la formula per superare l'Abisso che separa la Triade superiore da tutte la altre.
Chi é infatti colui che vuole? Quante cose vuole?
E quante altre é disposto a tralasciare, per realizzare il suo volere?
Se esso é in comunione con il quello unico, con quel messaggero che l'Antico dei Giorni ha posto fra noi e Lui, tutto diventa possibile. La Casa viene edificata.
Questo 'tutto' non é necessariamente il compimento dei "miracoli". Il mago di cui parliamo non é colui che lancia palle di fuoco in giro, nemmeno prepara filtri. Egli semplicemente applica la volontà per fare accadere gli eventi. Per esempio:


Un grande guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello dell'avversario. Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi.
Durante la marcia si fermó in un tempio shintoista e disse ai suoi uomini:
- Butterò una moneta. Se esce testa vinceremo; Croce perderemo.
Siamo nelle mani del destino.

Entró nel tempio e pregó silenzioso.
Uscí e gettó la moneta.
Venne testa.
I suoi soldati erano così impazienti di battersi che vinsero la battaglia senza difficoltà.
- nessuno può cambiare il destino - disse a Nobunaga il suo aiutante dopo la battaglia.
- no, davvero - rispose il Guerriero mostrandogli una moneta con due teste.
101 storie Zen

Le Sephiroth che stanno a destra dell’albero della Vita macrocosmico sono considerate essere “fuoco” o energia o forza.
Le Sephiroth che stanno a sinistra dell’albero della vita rappresentano l’acqua o materia o forma.
Le Sephiroth del pilastro centrale sono ESSERE ovvero ció che precede (contenendoli entrambi) forza e forma.
La carta tradizionale

Illustration 2: il Mago tradizionale
Rappresenta un mago con le braccia alzate a unire il cielo e la terra. Sulla sua testa il simbolo dell'infinito. Sul tavolo i quattro oggetti magici simboleggianti il dominio sui quattro elementi. In mano ha una bacchetta con la quale riceve Energia dall'alto (kether) e la converte in Forma (Binah).
La carta dell'Ordine del Sole
Raffigura un uomo in meditazione, nel senso di occidentale di concentrazione, con attorno gli strumenti tipici del mago. La statua di drago rappresenta l'energia pietrificata, domata. Alle sue spalle la luce di Kether é simboleggiata da una candela
La formula del Cuore del Mago del Potere
La formula del Mago mira alla trasformazione dell’Essere in Forma. Si badi, non si tratta di Energia ma dell’essere stesso che si trasforma in sostanza direttamente. L’Essere é “ció che esiste (in Kether) prima che la materia entri in esistenza”.

Il comune processo di creazione segue la via della “saetta”, ovvero tocca tutte le vie in ordine numerico (1,2,3,...). Essa passa quindi prima dall’Energia (il pilastro della Grazia) e poi alla Materia (pilastro della Severitá). Il mago trasforma l’essere direttamente in materia, in una sorta di “Transustanziazione” che, a differenza del mistero cristiano, non é operata dalla Fede ma dalla Volontà. La differenza fra il mago Oscuro e quello Bianco consiste nella Fonte del desiderio: il secondo é solo strumento dell'Armonia, mentre il primo mira ad accrescere la sua stessa potenza.

Dopo avere recitato la formula generale della LUCE.
Si pratichi la respirazione della Sole, cioé si respiri solo dalla narice destra in tempo di Tre.
Immagina di prendere in mano la carta del mago del Potere e proiettarla in avanti fino a che diventi tridimensionale.
Ancora meglio riuscire a proiettare un raggio con questa immagine a partire dalla mano destra.
Il raggio si ingrandisce fino a riempire lo spazio visivo.

Effetti della formula: realizzazione materiale.
La formula dell'Onore del Mago del Potere
Possiamo ora comprendere meglio come mai l'immagine tradizionale del mago non sia positiva.
Vecchio, avido di potere, malvagio, corrotto dal contatto con le forze del Male che gli danno il potere.
Vi sono dei ben precisi motivi per questa immagine ma essa illustra solo l'apetto squilibrato.
Il sentiero bilanciato del Mago é quello dell'uso del Potere - come spiega il nome della carta dell'Ordine- ma per degli scopi trascendenti.
Ecco che quindi, ancora più meraviglioso della trasformazione dell'essere nella sostanza abbiamo quella inversa.
Il Mago che concentrandosi semplicemente sparisce alla vista: si dissolve. Questa é la formula dell'Onore.

Dopo avere recitato la formula generale della LUCE.
Si pratichi la respirazione della Sole, cioé si respiri solo dalla narice destra in tempo di Tre.
Immagina di prendere in mano la carta del mago del Potere e proiettarla in avanti fino a che sparisca.
Ancora meglio riuscire a proiettare un raggio con questa immagine a partire dalla mano destra.
Il raggio si rimpicciolisce fino a sparire nella Luce.

Effetti della formula: elevazione spirituale, Fermare Incremento dell’Ego.
Associazioni
Also Sprache Zarathustra, di R. Strauss (Cosí parló Zarathustra).

Scene magiche
Un uomo vestito da mago che siede concentrato con gli occhi levati al cielo. Poi il suo sguardo si focalizza sul tavolo che ha davanti e li appare una piramide triangolare.
Fenice

Vedo una dimora enorme.
Si trova su una rocca a picco sul mare, in realtà, guardando meglio la rocca é sospesa per aria... il mare é sotto essa, una distesa infinita di acqua.
La dimora é in pietra come se fosse stata ricavata dalla rocca stessa, come se questa rocca fosse stata modellata.

All'interno non vi é alcun libro... il mago non ne ha bisogno; lui stesso forgia le parole degli incantesimi, lui stesso forgia gli incantesimi.
Usa 4 verbi per i 4 elementi e lui stesso ha dato forma al quinto imbrigliando la potenza nelle parole... si dice, infatti:" Parola di Potere"
Scruta il buio e sorride alla vista di un pensiero che solo lui percepisce e cui darà forma, se lo vorrà.
Sorella F.

C’é un uomo anziano e canuto, ma sembra pieno di salute e di vigorosità. E’ vestito con una lunga veste blu. Ha i capelli lunghi fino alla spalla ed una folta barba copre parte delle rughe del suo vissuto volto. L’uomo si trova sulla vetta di una montagna. Domina con lo sguardo tutta la vallata sottostante. Ha la mano destra rivolta al cielo con l’indice alzato, mentre con l’indice della sinistra punta sulla vallata. Un flusso di luce candida proveniente da vertiginose altezze giunge fino all’indice della mano destra e scorre attraverso di lui fuoriuscendo dall’indice della sinistra ed irradiando la vallata. L’effetto di questo suo farsi tramite sembra essere quello di dare forma e vigore alla vallata stessa.

Lo stesso uomo si trova al centro di una città medievale durante un violento terremoto. Egli fissa con occhi sbarrati e magnetici una volta che sta crollando e riesce a sostenerla con il solo sguardo. E’ incurante di ogni altra cosa intorno a se ivi incluso il crollo del pavimento sottostantegli. Con stupore di chi osserva egli non sprofonda ma a ‘galleggiare’ e fisso nella volontà di reggere la volta.

Fratello P

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