sabato 6 dicembre 2014

La battaglia dei carri I

Dopo che i Duchi furono cacciati e il Grande Re fu insediato in Surel l'insoddisfazione prese a crescere in quel di Onirikon.
Infatti pochi erano coloro che avevano seguito il proclama di VNV e si erano insediati in Eliopoli che rimaneva un insignificante villaggio.
La proclamata capitale del Regno era indi vuota ma pieni erano i desideri di coloro che si arrogavano il diritto di imperio su di essa.

Ogni cittá sentiva di avere ragioni fondate per le sue pretese.
Aurorade in quanto era la piú grande e produttiva; Narim perché primeggiava in saggezza spirituale superando le sue sorelle tutte; la Rossa Begaruh avrebbe voluto stabilire Ordine e Giustizia con il suo perfetto esercito; Ludageh ne aveva diritto per la forza sonante dei suoi commerci , Desio rivendicava il primato dell'arte e del sogno.
Alcuni altri, come Mieleim o Kulma, erano semplicemente contrari all'idea stessa dell'unità e rivendicavano il diritto all'indipendenza:

che questo Grande Re ci sia di ispirazione” dicevano i Nani fra le barbe “ma che ognuno decida i fatti di casa sua per conto suo”.

Ed ecco che le strade furono piene di messi e ambasciatori che correvano da un capo all'altro di Onirikon per convincere, adulare, minacciare.
Alleanze vennero forgiate e poi rotte, messaggi furono recapitati di notte. Molti di piú furono persi nel sangue di una gola tagliata.

Passó il tempo, dal magma dell'intrigo e della politica emersero due potenti alleanze.
La piú risoluta era la Lega di Giustizia che univa Begaruh, Narim e Satod.
Kulma, sopo essere stata per lungo tempo neutrale si schieró dalla parte della Lega convinta da un ambasciatrice di Narim.

“Kulma e Narin sono sorelle” disse la nera ambasciatrice dalla voce suadente ai Nani riuniti in riottosa assemblea “ció che noi predichiamo in potenza voi lo realizzate. Come mai potremmo essere separate? ”
Fu cosí che i Nani di Kulma si schierarono contro il Sodalizio di cui in fondo condividevano le ragioni.

Opposto alla Lega infatti, vi era il Sodalizio dello Splendore che contava fra i suoi adepti Aurorade, Ludageh, Desio e Mieleim.

Neutrali rimasero solo Eliopoli, oggetto di quella selvaggia disputa e Surel, Unica sul Picco.

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