Il
Carro.
La
Comprensione che agisce sulla Severità. Saturno che agisce,
attraverso il Cancro, su Marte.
Significato nella divinazione:
Trionfo,
Vittoria, buona salute, successo, anche se talvolta non stabile o
durevole.
Difetto
Bigottismo
religioso.
Pregio
Solerzia
e operosità materiale (volontariato). Stabilimento
del Divino in terra, Realizzazione pratica, controllo della
Manifestazione
La
lettera Cheth, il cui valore numerico è 8, significa "steccato"
o "recinto" ed è attribuita al 18 ° Sentiero che corre
tra Geburah e Binah. Con
il Signore del Triofo della Luce scopriamo
un simbolo dello spirito dell’Uomo
che domina i principi inferiori, anima e corpo, e perciò passa
trionfalmente attraverso il piano astrale, elevandosi al di sopra
delle nubi dell’illusione e penetrando nelle sfere superne.
Ci
troviamo sulla prima fra le Vie dell'albero che passa interamente per
il Pilastro della Severità. Una carta di contenimento non più di
espansione.
Il
Carro, cosí viene chiamata la carta tradizionale, la figura implica
colui che guida, comprimendo gli impulsi dei “veicoli”. Come
racconta l mito de
L'auriga.
Vi
é una biga trainata da TRE cavalli alati: uno Satva il bianco, Rajas
il rosso e Tamas il nero. Ognuno dei tre animali possiede un forte
temperamento, per lo più in contrasto con quello degli altri due.
Così il cavallo Morello tira il carro verso il basso, il cavallo
Baio
tira a destra e quello Satva tira verso destra.
In
realtà l'azione deviante di ognuno di loro non é in genere
contemporanea: essi attendono che gli altri due si stanchino di
tirare in una direzione per poi dare un profondo strattone.
Il
risultato é che il carro procede a balzelloni e in maniera del tutto
irregolare.
Nella
nostra storia vi é un ultimo personaggio: l'auriga.
In
effetti il suo compito dovrebbe essere quello di guidare il carro ma
egli ha un problema.
La
sua compassione per le bestie che dovrebbe dirigere.
Cioé
lui sente i desideri del cavallo per una direzione, li capisce e
quindi li accontenta.
Peggio.
A
furia di sentirli, finisce per identificarsi in loro cosí che crede
di essere un cavallo. A secondo delle sue personali preferenze
sceglie uno dei tre. Cosí che adesso la biga ha una direzione
generale, quella preferita dal Pegaso prescelto.
Fenice, Liber Alef
Ecco
l'immagine dell'auriga che tira vigorosamente le briglie e frena i
cavalli scalmanati costringendoli a seguire una strada. Il carro
rappresenta
quindi il
sistema chiamato “uomo”. Gli studi di biologia tendono a
fornirne una visione meccanicistica. Siccome
non si é trovato
“l’organo dello Spirito” se ne deduce che esso non esiste. Dal
punto di vista dell'Ordine
lo “spirito” sta
su un altro piano. Ne
parleremo meglio in seguito.
L'azione
propria della Via consiste nella lotta fra Auriga, in quanto volontà
modellatrice, e i suoi Veicoli, al fine di imbrigliare la Forza
iniziale della creazione nella Forma di Binah. I nostri pensieri
coltivano i campi in cui viaggiamo, così come le recinzioni che
costruiamo.
L'auriga,
piuttosto che identificarsi nei suoi veicoli, dovrebbe utilizzarli
come “interfaccia” - in senso informatico - con la realtá
materiale. Questa funzione di interfaccia si estende anche a tutta la
realtá .
L'Uomo
é un microcosmo, che riflette dentro di se il Macro. cosí il mito
del Carro é una rappresentazione generale dell'imbrigliamento nella
Forma, della sua messa a terra. Il Sentiero del Carro è uno di
quelli che attraversano l'Abisso in direzione delle Sephiroth
inferiori. L'arcano rappresenta la manifestazione su tutti i piani di
esistenza, alludendo alla discesa dello Spirito nell'universo
manifestato inferiore.
Essendo
connesso a Geburah,
questo sentiero
è nutrito da
uno spirito guerriero.
contemporaneamente
l'influenza materna di Saturno-Binah gli
conferisce prudenza e
attitudine
difensiva.
Questi fattori si combinano nella
immagine del segno
zodiacale Cancro, il granchio, che è un segno femminile e materno
governato dalla Luna, e il cui guscio corazzato rappresenta una
somiglianza sia di uno scudo e della Luna-disco. Poiché questo segno
è governato sia dalla Luna e acqua, indica la qualità riflettente
sia della natura lunare e l'acqua - o, più appropriatamente, che
l'auriga, il Jivaatman
è semplicemente
un riflesso del Divino, l'Atman.
Il singolo messaggio più importante di questo percorso è che lo
Spirito deve essere riconosciuto alle spalle forma, e che come
veicolo per l'intenzione dello Spirito, la forma deve essere diretto
verso la riunione finale con la sua origine. Questa
via é chiamata anche Figlio delle Potenze delle Acque. é infatti da
Binah, Madre di tutte le Acque
che viene fuori il Granchio: la prima delle vie acquatiche.
Esaminiamo gli
elementi associate alle Vie che
abbiamo incontrato fin
qui:
- aria
- aria
- fuoco
- aria
- fuoco
- terra
- aria
Questa
é quindi la prima volta
che l'Acqua fa la sua apparizione. Sembra
sia arrivato
il momento per far scorrere la fonte segreta della stabilità. É
segreta in quanto
l'azione del Granchio non é mai diretta: tende ad essere obliqua,
sfuggente. Eppure
alla fine il risultato é solido e concreto come
lo scudo del Granchio.
Come ci dice il Sepher Yetzirah:
18)
INTELLETTO DELLA CASA DELL’ABBONDANZA (SEKHEL BAIT HA-SHEFA).
Per mezzo della ricerca compiuta suo tramite un segreto nascosto e un
paradosso vengono trasmessi a coloro che dimorano nella sua ombra, e
aderiscono alla ricerca della sua essenza, che proviene dalla Causa
delle cause.
Quale
é il segreto nascosto e il paradosso?
Questa
via é un simbolo di Eliopoli.
Il
lettore si chiederá cosa c'entri con tutto il resto del discorso fin
qui.
Abbiamo
visto come le due vie che scendono da Chockmah verso il basso siano
quelle dell'Ardore. Quello del Condottiero e l'ardore di colui che
conserva la Fonte e la affida a chi é degno. Abbiamo anche capito
come la Via dei Figli della Voce Divina sia l'indispensabile
contraltare di quella del Figlio del Mattino.
In
simile maniera, il Trionfo della Luce é la via complementare al
Profeta degli Dei.
La
messa a terra dell'Ardore.
Cosa
serve soffiare nel Corno dell'alba lunghe note se esse svaniranno
nella memoria prima che dall'aria stessa?
Quale
é il nome del concetto complementare di Ardore? Questo racconto
suggerisce la risposta.
L'ordine
Il
Gran Maestro chiamó il Maestro del Rito e gli chiese:
"Quale
é la qualità più grande per un Paladino del Sole?"
"l'Ardore,
Maestro" rispose quello.
"Perché?"
"Giacché
senza Ardore non vi é Vita e si cade nel gelo del Sonno"
"Ma
dovendo scegliere fra l'Ardore e l'Ordine stesso cosa sceglieresti "
"L'Ordine,
Maestro"
"Perché?"
Insistette Fenice.
"Perché
senza l'Ordine l'Ardore é privo di senso, vacuo come una scintilla
che si spegne subito."
"Come
spiegheresti i due?"
"l'Ardore
é il Fuoco in cui fummo consacrati e l'Ordine é l'Acqua in cui
precedentemente fummo purificati"
"Quindi
l'Ordine precede l'Ardore?"
"Si
Maestro."
"Quindi
l'Ordine é la qualità più grande per un Cavaliere, non l'Ardore.
"Si
Maestro."
"Ma
cosa é l'Ordine?"
"é
una domanda insidiosa, Maestro"
"I
Fratelli che lo compongono?"
"No.
é lo Spiritus Soli, lo spirito del Sole. Tu sei l'ordine Fenice."
"Questo
é errato Fratello mio, poiché noi sappiamo che lo spirito non é
tutto. Con chi parlo adesso? Con uno spirito? "
"Parli
con uno spirito dentro un corpo."
"E
quale é il corpo dell'ordine, animato dallo Spiritus Soli?"
Il
Maestro del Rituale stette zitto, incerto sulla risposta.
Anche
Fenice taceva e questo lo rendeva sempre più nervoso.
Così
andó alla finestra ad affacciarsi per prender aria.
Sotto
di lui la città di marmo e oro era affaccendata nella vita
quotidiana.
La
parola gli salí alle labbra spontaneamente:
"Eliopoli."
Per
questo gli é
attribuito il titolo di
Signore del Trionfo della Luce. Perché é attraverso questa via che
essa diventa visibile a tutti e trionfa sulle forze che la vorrebbero
disperdere nell’Aria.
E
adesso capiamo anche le parole "dimorare alla sua ombra e il
significato dell'essenza del sepher yetzirah.
La
lettera Cheth significa recinto, steccato. Contiene
il significato di
terreno protetto,
sacro, separato dal
resto steccato. Lo
steccato crea un dentro e un fuori. Lo steccato é lo stabilire di un
confine dal quale
proclamare
il motto di
Geburah: "non plus ultra."
Avanza
maestoso sul carro,
per la causa della verità, della clemenza e della giustizia; la tua
destra compia cose tremende.
Salmi 45:4
Eliopoli
non é un semplice
luogo, é l'idea di due
forze unite.
Il
suo motto é: “Lvx in Pietra!”
L'intelligenza
di questa Via è "Influenza" (shpo), che significa anche "a
flusso" o "abbondanza" e ha un valore di 450. Il
medesimo valore si trova anche nelle looakhuth (LVChVTh), la "Tavole
della Legge" che rappresentavano letteralmente la Luce in Pietra
Quando
l'Ardore si unisce all'Ordine e propende verso quest'ultimo abbiamo
Luce Solidificata.
Opere
materiali.
Sono
le opere più belle dell'uomo.
Templi.
Piramidi.
Minareti.
La
Luce solidificata é la visione del Vero Tempio.
Un
uomo di luce solidificata é colui che padroneggiando tutti i suoi
veicoli avanza maestoso sul Carro verso la città delle Piramidi1.
La
visione del Carro é stata per secoli la più alta esperienza
spirituale fra i mistici ebrei. Trae la sua origine da questo passo
biblico.
Essi
continuarono a camminare discorrendo insieme, quand'ecco un carro
di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro,
ed Elia salì al cielo in un turbine.
2Re 2:11
Un
altra parola con valore di 450 é Perée etz, "il frutto
dell'Albero" (PRYOTz), la Visione del Carro é il Frutto
dell'Albero.
La carta tradizionale
La
carta tradizionale rende un buon servigio a chi la osserva. In primo
piano sta L'Auriga che controlla due sfingi esprimenti principi
contrapposti. Alle sue spalle vi é una cittá fortificata, un
recinto in cui é custodito il segreto del Granchio.
La carta dell'Ordine del Sole
La
carta dell'Ordine del Sole sottolinea un altro aspetto. Essa mostra
una fanciulla in un Bosco che improvvisamente viene illuminato
dall'alto. É il Trionfo della Luce. Ma é un bosco naturale
quello che circonda la figura? O non é piuttosto una cattedrale di
vetro, che racchiude senza oscurare, protegge senza soffocare? E quel
raggio di luce entra attraverso la finestra posta sull'altare! Si, si
tratta di una visione di luce concreta, in linea con quanto abbiamo
visto fino ad ora.
Formula dell’Onore del Signore del Trionfo della Luce
Ritornare
alla Radice della Luce. Sul percorso evolutivo, Cheth rappresenta il
recinto che è il contenitore per l'essenza spirituale. Sul percorso
di ritorno, nella formula dell'Onore questa funzione cessa di essere
importante.
Formula del Cuore del Signore del Trionfo della Luce
Si
riassume nel motto: “Hora et Labora!” Sacro all’Ordine
Benedettino.
Associazioni:
Manifestazione
materiale dello Spirituale.
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