Il
Gerofante (il Papa).
La Saggezza fonte di Misericordia, la Sfera dello Zodiaco che agisce, attraverso il Toro, su Giove.
La Saggezza fonte di Misericordia, la Sfera dello Zodiaco che agisce, attraverso il Toro, su Giove.
Significato nella divinazione
Legittimazione
divina, fecondazione, saggezza divina, manifestazione, insegnamento.
Diverso ma simile a Mago, Eremita e Innamorati. Legato
all'Imperatore. Sapienza occulta.
Difetto
Edonismo,
sensualità.
Pregio
Ispirazione
Mistica.
Il
Gran Sacerdote è la controparte della Grande Sacerdotessa. Cosí
come Aries ha la casa in Marte e l’esaltazione in Sole,
Taurus ha la casa in Venere e l’esaltazione nella Luna. É
l’aspetto mistico o riflessivo del maschile. É un pensatore, come
l’Imperatore è uomo d’azione. I suoi colori, a differenza di
quelli dell’Imperatore, variano considerevolmente. Rosso, arancio,
marrone, bruno carico e castano suggeriscono pensiero velato, potere
interiore, perseveranza, contemplazione e riconciliazione. Questa
carta indica spesso la “vigilanza segreta” dei Maestri.
La
XVI via, é la terza, e ultima, che collega Chockmah a un'altra
Sephirah dopo la XI e la XIV.
Questa
volta abbiamo la potenza virile maschile di Chockmah collegata
all'Amore Mistico di Chesed.
Mentre
il Figlio del Mattino é raggiante, questo é fecondante.
Ne
viene fuori una figura complessa, ricca di contraddizioni: il Mago
degli Dei Eterni.
Mago
poiché anch’egli usufruisce del potere (la radice
indoeuropea Mag), ma esso non gli deriva dalla volontà come nella
via di Beth, bensì dall’alto, dagli Dei Eterni: gli Elohim. Sono
Dei “eterni” poiché in Binah, in cui riside il nome Elohim, per
la prima volta, appare la nozione di tempo e quindi l'eternità.
Egli
é anche il Gran Sacerdote, in ebreo HRASh = 506 = ShVR = Toro.
Il
Mago degli Dei Eterni nella Formula dell'Onore é il Magnificente
Toro di Fuoco, la seconda incarnazione dell'Ardore nel sistema
dell'Ordo Solis.
Il
toro bianco di Mitra é associato a Giove - Zeus, il Toro Bianco che
rapisce Europa- e quindi Chesed ne eredita le caratteristiche. Nel
mito di Mitra, l' eroe Solare rappresentava sia l'uccisore del Toro
che il Toro stesso.
Una
via più tranquilla e riflessiva della precedente. Chesed il Re
benevolo, si occupa di amministrare la forza scaturita dalla fonte
dell’Ardore. Le energie dell'ardore sono interiori e si preoccupano
di realizzare un Tempio dello Spirito anziché un Regno della
Materia. é una via di misticismo, per quanto un misticismo virile e
dinamico.
Il
corno taurino, come simbolo della legittimazione divina, della
discesa divina sulla Terra é stato usato in tutta l'antichità.
Molti gerofanti del passato portavano corna per dimostrare il legame
con la divinità.
Nella
Mitologia dell'Ordine del Sole, il Corno dell'Alba fu consegnato al
Custode proprio su questa via. Esso é uno dei due corni del
Magnificente Toro di Fuoco. Il Minotauro sacrifica una parte di se
stesso nel momento in cui i cavalieri ripetono la formula di
abbandono mistico:
non
nobis Domine, non nobis, sed tua ad gloriam.
Contemporaneamente
essendo il Toro un segno di Terra il Corno dell’Aurora é l'oggetto
sacro dell'ordine associato a questo elemento.
Secondo
la Regola:
Il
Corno dell'Aurora é un grande Corno rosso come il colore del fuoco,
che induce al Risveglio gli appartenenti all'Ordine.
La Regola
Perché
induce al risveglio?
Perché
il suono del Corno fa ricordare la Fonte Infinita della Forza:
Chockmah.
Da
questa fonte l'Ordine attinge la Forza, attraverso il Figlio del
Mattino, e la sua legittimazione, per mezzo del Mago degli Dei
Eterni.
Per
questo la parola di passo per il Corno é "Ricordati di Me".
Ricordati
di me é differente da ricordati di “te stesso”,
presuppone un oggetto di amore mistico.
Custode
del Corno dell'Aurora o Menestrello
Simbolo:
un corno da battaglia.
Funzione:
il menestrello al campo intrattiene i fratelli con canzoni e musiche,
in battaglia porta il Corno dell’Aurora di cui é il custode, al
mattino lo suona per dare il Risveglio. Il custode é fra i fratelli
quello con il maggior Ardore e da esempio a tutti in quanto a
entusiasmo e spirito di sacrificio.
La Regola
Questa
via é associata
alla
Vau
della formula del Tetrammatron, nonché sesta lettera dell'alfabeto
ebraico, con valore 6.
Entrambi sono simboli di Tiphereth, del Sole-Mitra.
Geometricamente, il
numero sei permette a due triangoli di formare un esagramma,
conosciuto comunemente come stella di David, o Sigillo di Salomone.
in realtá é lo
scudo di David
in ebraico מגן
דוד Māḡēn
Dāwīḏ; . E' la rappresentazione classica dell'antico assioma,
"Come sopra, così sotto". L'agente principale per portare
al compimento questo
atto magico, è il Logos evocato dal Mago degli Dei. Questa unione è
il "paradiso" di cui parla il Sepher Yetzirah. Il Papa ne
è il mediatore, il rivelatore. La parola "Ierofante",
infatti, deriva da hierphaine - "rivelare", e l'energia di
questa percorso tende
all'espressione, benché
trattenuta.
Abbiamo
visto come il nome “Mago degli Dei Eterni” ci faccia
intuire come questo potere sia legato all'Amore mistico più che a
volontà propria, come accade per il Mago del Potere.
Nella
mitologia dell'ordine proprio come nei giochi di ruolo a là
D&D vi sono due figure di operatori di magia: Il chierico e il
mago.
Il
Papa é il chierico in questo campo, ricevendo potere da qualcosa
che lui ritiene esterno a se stesso.
Gli
Dei.
Se
vogliamo operare un ulteriore distinzione fra coloro che operano
magia aggiungeremo i guaritori che operano sotto la protezione del
Sole e della Regalità luminosa. Ne riparleremo con il Profeta degli
Dei.
Quindi
il Mago, il Chierico e il Guaritore.
I
tre Magi di cui parla la Bibbia sono questi.
Gesù
era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi
d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo:
«Dov'é
il re dei Giudei che é nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella
in Oriente e siamo venuti per adorarlo».
Matteo 2:2
I
doni
di oro, incenso e mirra sono attribuiti così: la Mirra al Mago del
Potere, l'Incenso
al Mago degli Dei e l'Oro
al Profeta degli Dei.
Esaminiamo
in che maniera il Toro é legato a Tiphereth.
Sappiamo
che Tiphereth é un Dio sacrificato.
Nella
Bibbia il Toro é il protagonista assoluto del Grande Sacrificio,
quello piú Nobile.
Per
un sacrificio comune si prendeva un capretto o una gallina. Ma nelle
occasioni veramente importanti gli ebrei, e molti altri popoli come
loro, sacrificavano un toro.
Non
fosse altro che un toro costa molto più che una semplice gallina, é
piú grande e fa piú impressione.
Gli
anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del toro
davanti al SIGNORE; e il toro
sarà sgozzato davanti al SIGNORE.
Levitico 4:15
Un
giovane Toro é protagonista del famoso episodio biblico del Vitello
d'Oro.
Questo
episodio ci introduce all'aspetto più oscuro di questa Via, che puó
diventare la sua parte squilibrata.
Mosé
stava tornando dalla montagna dove aveva ricevuto le Tavole della
Legge, la sua legittimazione spirituale.
Quando
fu vicino all'accampamento, vide il vitello e le danze; e l'ira di
Mosé s'infiammò ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai
piedi del monte.
Esodo 32:19
Queste
danze e questo vitello rappresentano l'aspetto squilibrato della Via.
Il ritorno all'animalità sessuale, la mancanza di controllo. L'uomo
che diventa bestia, il Minotauro.
É
un aspetto non necessariamente negativo ma sempre presente nella
via: la sessualità animale. Ce lo conferma sia il fatto che il segno
zodiacale sia dominato da Venere, che la lettera stessa. Vau
significa in ebraico “chiodo” o gancio e il geroglifico di questa
lettera richiama un simbolo fallico.
Squarciare
il velo, passare attraverso l'Anello di Fuoco della Portatrice di
vita sulla Via della Saetta del Sagittarius: ecco il fine di del
GANCIO DENTE .
I IV ponti
È
interessante notare come la IOD, lettera simbolo fallico per
eccellenza, sia associata al Profeta degli Dei, la Vergine.
Quasi a indicare come lo stesso problema sia risolto in maniera
differente dai due. Al Mago del Potere é assegnata invece la Beth
che con la sua forma accogliente ricorda una vagina.
Quando
si tenta di attribuire al Toro, il ruolo del Rinoceronte, l'animale
della vergine, allora lo si castra.
Il
Toro é stato usato come uno dei simboli più arcaici
della
deitá,
particolarmente nell'età omonima che ha preceduto lo sviluppo del
monoteismo ebreo. In ebraico, la parola per "intelligenza"
é Saykel (ShKL) che inoltre significa comprensione o
consapevolezza. La parola unisce la radice soke
(ShK), "abitare con" e kole
(KL) che significa "tutti" o "il tutto." l'idea
é che le intelligenze presenti
sull'Albero
della Vita
rappresentano ognuna
una categoria divina
che é una parte
dell'intera
Divinità
.
Così
é il bue, con la sua placidità asessuale, che riscalda Gesú con il
fiato. Il bue fa meno paura, non é pericoloso ma ha perso il segreto
intimo del Gran Sacerdote: la Bacchetta.
Torniamo
alla storia del Vitello d'Oro.
La
funzione di Mosé, Duce di Israele, é quella del Figlio del Mattino.
La sua reazione allo squilibrio del Toro é lo squilibrio della
funzione dell’ariete, l'ira non controllata.
Ma
Mosé ha anche le
carateristiche del
Toro, infatti é inizialmente Gran Sacerdote, a
Eliopoli (On) in Egitto.
Nel
testo latino della Vulgata quando Mosé scende dalla monte Sinai
presenta una "facies cornuta" (in ebraico karan), una
faccia cornuta. I traduttori cristiani, per non turbare i loro
lettori hanno tradotto "faccia raggiante", che non é
proprio la stessa cosa.
Il
Toro rappresenta l'età più antica fra quelle ricordate
dall'umanità.
Esse
sono Toro, Ariete, Pesci e l'attuale Acquario.
L'età
del Toro aveva come caratteristica l'adorazione di questo possente
animale.
Il
significato del culto era il dominio dell'energia selvaggia del Toro
espressa dalla sua aggressività e virilità.
Il
loro toro
monta e non sbaglia,
la
loro vacca figlia senz'abortire
Giobbe 21:10
E
perfino il Sepher Yetzirah, parlando di questa via accenna
maliziosamente a delizie erotiche.
16)
INTELLETTO ETERNO (SEKHEL NITZCHI). Si
chiama così poiché é il Piacere della Gloria, e non c’é gloria
al di sotto di ciò. Si chiama Gan Eden (Giardino delle Delizie), ed
é preparato come ricompensa per i giusti.
Sepher Yetzirah
Mosé
era proprio colui che doveva operare la transizione fra l'età del
Toro e quella dell'Ariete.
L'età
dei Pesci é quella di Cristo.
Dell'età
dell'acquario parleremo al momento apposito.
La carta tradizionale
La
carta tradizionale rappresenta il Papa, l'unico Alto sacerdote
tollerato in tempi medioevali. Le due colonne del tempio lasciano
lontanamente intuire un toro cornuto, ma il resto del significato é
perso.
La carta dell'Ordine del Sole
La
carta dell'Ordine del Sole raffigura Gandalf, il personaggio del
Signore degli Anelli di Tolkien.
Gandalf
é il perfetto Mago degli Dei, la guida spirituale che viene
dall'alto con il potere fra le mani. Interessante é che il
personaggio sia inizialmente chiamato il Grigio, colore di Chockmah e
poi diventi il Bianco dopo la sua combattimento con il Balrog .
Quest'ultimo puó essere interpretato come il “Diavolo”, il
Signore delle Porte della Materia di cui vedremo in seguito. Ma non
é passando le Porte della Materia che si diventa Bianchi da Grigi
che si era.
Ricordiamo
che alla fine del libro, il Mago degli Dei abbandona la Terra di
Mezzo, la Manifestazione. Il Bianco scompare insieme a tutto un
(il) mondo.
Formula del Cuore del Mago degli Dei Eterni
Messe
da parte ardite ambizioni metafisiche potremmo più semplicemente
riassumere tutto nel motto: “Chi Lo ama mi segua!” Riferito al
principio Superiore.
Effetti
della formula: ridestare l’Ardore sopito verso mete spirituali.
Inspirazione mistica.
Formula dell’Onore del Mago degli Dei Eterni
Il
Ritorno alla Fonte della Forza.
La
via ascendente consiste nel riportare il Corno al suo legittimo
proprietario.
L'ultimo
membro dell'ordine che adempie alla missione finale: oltrepassa
l'Abisso si ricongiunge con la Forza Primordiale. In quel giorno
l'Ordine del Sole sarà sciolto fino alla necessità di una sua nuova
apparizione sul piano di Assiah.
Effetti
della formula: placare
l'aspetto squilibrato della Via Spirituale, l'animalità sessuale, la
mancanza di controllo.
Associazioni:
fuoco
sotto le ceneri.
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