domenica 29 marzo 2015

Colei Che Conduce Il Leone

La Forza.

La Misericordia che tempera la Severità. La Gloria della Forza. Giove che agisce, attraverso il Leone, su Marte.
Significato nella divinazione
Coraggio. Forza d'animo. Potere controllato.
Difetto
Incostanza.
Pregio
Forza del momento e del cambiamento, Flessibilità, alternanza, dinamismo.

Rappresenta il dominio del superiore sull’inferiore. In questo caso è l’anima che tiene a freno le passioni, sebbene abbia ancora i piedi piantati sulla terra, mentre il velo scuro aleggia ancora intorno alla sua testa e la cinge.

I colori, giallo-verde chiaro, nero, giallo-giallognolo e ambra rossiccio, suggeriscono la perseveranza costante e la forza d’animo necessarie, ma il rosa-rosso carico, che è il colore lampeggiante del giallo-verde, da la forza motrice.

Questo sentiero viene chiamato anche La Figlia della Spada Fiammeggiante o il Signore del Pendolo della Forza.
É il secondo dei sentieri reciproci, il primo che incontriamo al di sotto dell'Abisso. Ci troviamo in una regione che é più vicina ai nostri problemi quotidiani e alla nostra comprensione. Il secondo triangolo, formato da Chesed, Geburah e Tiphereth, é quello che per la prima volta ha trovato un espressione nel Cosmo.
La lettera Teth significa “serpente” e ricorda nella sua forma il simbolo zodiacale del Leone a cui é associata la Via.
Tipicamente lo rappresentiamo come il simbolo supremo della forza equilibrata: Geburah e Gedulah si incontrano attraverso il Leone. La Fanciulla, rappresentante l'amore positivo di Chesed carezza il Leone, la tremenda forza distruttiva di Geburah. é un processo fatto senza sforzo, perché l'equilibrio deriva da una perfetta armonia delle forze contendenti.
Ma questa situazione é solo un instante in una lunga storia. Nella parte rimanente scopriamo che il Leone che divora la fanciulla, poi che il domatore ha tagliato unghie e denti alla belva.
La regola é il fluire dinamico fra gli opposti.
Per questo questa via é chiamata Signore del Pendolo della Forza. Il nome rappresenta il fluire delle energie da una pilastro all'altro dell'Albero della vita. Non nella ricerca di un equilibrio statico, perché esso sarebbe il fermarsi del cambiamento, ma nella dimostrazione che il vero Equilibrio è la rappresentazione dinamica di tutti gli stati dell'essere. La Forza è dinamismo, essa precede la Forma nell'espressione universale sia pure di pochissimo.
  1. Eppure adesso non era più solo nella brezza.
  2. Poiché l'idolo si alzó e prese posto accanto al Re.
  3. Dove prima non vi era posto.
Fenice, Genesi di Onirikon
Cioé il Due nato per riflessione dell'uno (Idolo) effettua la prima delle azioni (Forza) e crea lo spazio (Forma).
Una volta che lo spazio dialettico sia stato creato i due centri di polarità vengono ridefiniti in base alla nuova situazione. Al di sotto dell'Abisso, cosa sia "Giustizia" e cosa "Amore" differisce da un'epoca all'altra. Questo in Assiah, il mondo manifesto.
In Aziluth, il mondo degli archetipi, troviamo il Supremo Pendolo Cosmico.
Esso é rappresentato dal respiro (inspirazione ed l'espirazione) di Brahmah, il principio supremo, che in senso cabalistico é l'AIN SOF AVR. Brahmah inspira e espira e così facendo espande e contrae l'universo.
Si tratta della più alta rappresentazione del concetto di oscillazione che possiamo immaginare. Essa ci da la ragione della stessa radice dell'esistenza. Non a caso ne parliamo qui, al di sotto dell'Abisso e non nella precedente via reciproca della Figlia dei possenti. Perché l'unione di Binah e Chockmah, sulla via di Venere, é un unione troppo perfetta, destinata a rimanere sterile.
É Zeus - Chesed il padre degli Dei.
Zeus, non Cronos.
Egli ha detronizzato Cronos che a sua volta aveva soppiantato Rea.
Il Pendolo viene messo in azione per la prima volta dal Padre Generoso, per quanto i suoi presupposti fossero già stati posti dal Padre Travolgente.
In Assiah possiamo cogliere questo processo nei grandi momenti della storia che cercando di compensare lo squilibrio della precedente epoca fino a diventare a loro volta fonte di squilibrio. Il Romanticismo tentava di compensare la freddezza intellettuale dell'Illuminismo. Il quale tentava a sua volta di porre lumi all'insensatezza di un organizzazione sociale medievale, la quale stata creata a suo tempo con un fine giusto e ben preciso.
La Via di Venere ci da la perfezione visibile.
La via del Leone ci da una perfezione per difetto, ci fa già sentire incompleti e desiderosi di esplorare l'altra parte, qualunque essa sia.
é il processo del Pendolo che da origine alla costante ricerca di contatto con l'Assoluto, perché dell'Assoluto ci parla.
Il Pendolo é in azione nella storia dell'umanità ma anche in quella dei singoli uomini.
Cosa dire di coloro che hanno cambiato fede politica o religiosa?
Degli amanti che promettono amore eterno per poi scoprire che la loro eternità é finita troppo presto?
Questi spesso sono tacciati di incoerenza quando invece esprimono una coerenza su un livello dimensionale maggiore, a loro stessi incompreso.
Con questo non vogliamo fare la lode del cambiamento insensato. Ci sono situazioni che continuano ad avere tutto il loro valore per tutta la vita di un uomo o anche per secoli. Non hanno bisogno di cambiare.

Nella precedente via reciproca abbiamo scoperto la legge della polarità maschio femmina. Era un antitesi statica. Siva che si accoppia con Devi in un amplesso immobile ed eterno. Anche qui abbiamo una polarità, ma questa volta la via é incentrata sul Dinamismo. Come un elica che girando vorticosamente ci da l'illusione di vedere un cerchio perfetto. O ancora meglio come un atomo il cui "guscio" esterno é composto di elettroni che si muovono.
Questa é la Forza.
Per definizione essa é differente dalla Forma, che é statica.
Ma la Forza crea forma con il suo lavoro.
Insieme, Forza e Forma sono i componenti basilari dell'Universo.
19) INTELLETTO DEL MISTERO DI TUTTE LE OPERE SPIRITUALI (SEKHEL HA PEULOT HA-RUCHANIOT KULAM). Si chiama così a causa dell’abbondanza che lo permea, proveniente dalla Benedizione elevata e dalla Gloria superna.

Per questi motivi parliamo di Mistero, nel senso di radice, di tutte le opere spirituali.
La Fonte della Luce da origine alla Forza e alla Forma. Che però di equilibrano a vicenda in quanto troppo puri e perfetti. L'alternanza può iniziare solo a un livello di purezza inferiore.




La carta tradizionale
Nella carta tradizionale un simbolo di infinito corona la testa della figura femminile. L'abbondanza é garantita dal filo diretto con la Fonte infinita della Luce. Sulla carta tradizionale c'é poco altro da dire. La fanciulla con un simbolo di infinito in testa tiene senza sforzo la bocca del Leone aperta. Abbiamo già spiegato tutti questi simboli.
La carta dell'Ordine del Sole
La carta dell'Ordine del Sole é simile a quella tradizionale. Lo sforzo é stato fatto per mettere l'accento sul fatto che il Leone é un serpente (la figura di rettile) e sul fatto che si tratta di un condurre, non necessariamente di un dominare. Quindi la fanciulla accarezza la belva che però continua ad apparire in tutta la sua pericolosità. Questa via é particolarmente sacra all'Ordine del Sole, in quanto é la Nona. La lettera Teth ha valore di Nove, il numero dell'Ordine del Sole. Essa rappresenta l'Azione dell'Ordine nel Mondo come contributore al mantenimento del Bilanciamento.


Formula dell’Onore di Colei che conduce il Leone
Colei che conduce il Leone é la Giusta Forza dell'Amore nella Formula dell'Onore.
Effetti della formula:
Trovare la forza nel momento. Capire il cambiamento. Controllare la Bestia.

Formula del Cuore di Colei che conduce il Leone
Nella formula del Cuore é l'Amorevole Forza della Giustizia.
Riassunta nell’espressione: “LAMED LEV MEVIN DA’AT : un Cuore che comprende Conoscenza.


Effetti della formula
Promuovere flessibilità al cambiamento. comprendere lo spostamento del fulcro del pendolo, Rimuovere incoerenza.

Associazioni:
Osservare le Maree, cavalcare l'Onda. Il surfista che cavalca l’onda. Il broker che investe a Wall Street.
La visione del Pendolo
Ovvero la Visione del Dio Unico
Mi trovo a un concerto con Sorella M.. é un grande salone tipo teatro d'opera con molti velluti e specchi.
Siamo durante la pausa.
Esco dalla sala principale per andare in bagno o qualcosa del genere.
A un tratto la mia attenzione viene attirata da uno strumento musicale bellissimo che sta in un angolo.
Un arpa.
A differenza che in una comune arpa le corde scendono in un buco nel pavimento.
Decido di scoprire dove vadano a finire.
Scendo le corde dell'arpa usandole tipo fune.
Calo in una specie di pozzo.
Sono convinto di trovarmi in un'altra sala del teatro.
Quando arrivo giú una voce irata mi riprende:
- Cosa fa qui? Questa é una chiesa.
é un prete quello che mi parla e in effetti mi trovo all'interno di una chiesa cattolica.
Cerco di spiegargli che mi dispiace e che io credevo di essere in un teatro. Lui mi risponde inflessibile che é impossibile, che quella é una chiesa e che é meglio che io torni da dove sono venuto.
é quello che faccio.
Mi arrampico su per le corde d'arpa fino all'estremità superiore.
Purtroppo adesso é chiusa.
Non posso tornare indietro al teatro.
Così scendo di nuovo, già pensando di dovere spiegare tutto al prete antipatico.
Ma questa volta mi trovo in una moschea.
Inizialmente sono un poco sgomento.
All'improvviso capisco:
"Questa é una visione. Rilassati e accetta quello che viene." Mi dico.
Vengo immediatamente aspirato verso l'alto lungo le corde "dell'arpa". poi scendo a vedere una nuova meraviglia.
Così inizio a fare su e giù seguendo le corde d'arpa.
Come in un ascensore impazzito.
Ma senza sforzo, quasi fossi uno jo-jo.
Ogni volta che torno giú una nuova visione mi si apre.
Templi indiani adorni di sculture, le cattedrali gotiche con le loro guglie, i minareti islamici, i monasteri buddisti dell'Himalaya, le pietre di Stonhenge.
Sono migliaia.
Sono tutti i templi mai costruiti dall'uomo in utti i secoli e le latitudini a gloria del divino.
E mentre vedo tutto questo una voce potente dice:
- Io sono Dio, io sono IHVH, io sono Allah, io sono Brahman, io sono il Padre e la Madre, etc.
questo é continuato a lungo, con una processione di Nomi e templi senza fine.
era bellissimo.
Visione di fratello C.