Il Mago del Potere
Il
Mago.
La
Corona dell’Intelligenza. Il “Primum Mobile” che attraverso
Mercurio agisce sull’Aima Elohim.
Significato nella divinazione
Abilità,
saggezza, adattabilità. Astuzia, furberia. Talvolta sapienza
occulta.
Il
giocoliere con il segreto dell'Universo
777, Crowley
Difetto:
Incremento
dell’Ego, delirio di onnipotenza.
Pregio:
Determinazione,
concentrazione mentale.
Rappresenta
l’unione e l’equilibrio dei poteri degli elementi dominati dalla
mente, L’Adepto che dedica gli Strumenti minori sull’Altare. Le
vie di Beth e Mercurio collegano Kether, la Corona, a
Binah, l’Aima Elohim. Il Mago, perciò, si rispecchia
nell’Intelletto che immagazzina e raccoglie la conoscenza e la
riversa nella Casa della Vita, Binah.
Il
numero della Via, 12, indica la sintesi dello Zodiaco, cosí
come Mercurio é quella
dei Pianeti. I colori giallo, violetto, grigio e indaco fanno pensare
alla misteriosa luce astrale che circonda il grande Adepto. Si
tratta di una carta
legata al nome di Tahuti ed Ermete, come la precedente era
collegata a Krishna, Harparkrat o Dioniso.
I
poteri elementali sono rappresentati dai 4 oggetti sul tavolo della
carta tradizionale.
12)
INTELLETTO CHIARO (SEKHEL BAHIR). Si chiama così poiché é
l’essenza della grande ruota che si chiama "visione",
cioé il luogo da cui provengono le visioni dei veggenti.
La
lettera Beth ha valore di due e significa Casa
Spesso
l'uomo dice "voglio". Lo dice e pensa che basti. Eppure il
processo volitivo é un abilità che va appresa. Quando la volontà
é perfettamente affinata, allineata con il Principio Unico (Kether)
essa non ha limiti nelle sue realizzazioni. Ma quando essa é grezza
viene chiamata Desiderio e viene bloccata dal desiderante stesso. Il mago non é qualcuno convinto di ciò che fa, piuttosto uno che fa le cose con convinzione.
L'unica
forma di desiderio é quello di SE. Desiderio Di Se é la formula per
superare l'Abisso
che separa la Triade
superiore da tutte la altre.
Chi
é infatti colui che vuole? Quante cose vuole?
E
quante altre é disposto a tralasciare, per realizzare il suo volere?
Se
esso é in comunione con il quello unico, con quel messaggero che
l'Antico dei Giorni ha posto fra noi e Lui, tutto diventa possibile. La
Casa viene edificata.
Questo
'tutto' non é necessariamente il compimento dei "miracoli".
Il mago di cui parliamo non é colui che lancia palle di fuoco in
giro, nemmeno prepara filtri. Egli semplicemente applica la volontà
per fare accadere gli eventi. Per esempio:
Un
grande guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga decise di
attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente
soltanto un decimo di quello dell'avversario. Lui sapeva che avrebbe
vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi.
Durante
la marcia si fermó in un tempio shintoista e disse ai suoi uomini:
-
Butterò una moneta. Se esce testa vinceremo; Croce perderemo.
Siamo
nelle mani del destino.
Entró
nel tempio e pregó silenzioso.
Uscí
e gettó la moneta.
Venne
testa.
I
suoi soldati erano così impazienti di battersi che vinsero la
battaglia senza difficoltà.
-
nessuno può cambiare il destino - disse a Nobunaga il suo aiutante
dopo la battaglia.
-
no, davvero - rispose il Guerriero mostrandogli una moneta con due
teste.
101 storie Zen
Le
Sephiroth che stanno a destra dell’albero della Vita macrocosmico
sono considerate essere “fuoco” o energia o forza.
Le
Sephiroth che stanno a sinistra dell’albero della vita
rappresentano l’acqua o materia o forma.
Le
Sephiroth del pilastro centrale sono ESSERE ovvero ció che precede
(contenendoli entrambi) forza e forma.
La carta tradizionale
Illustration 2: il Mago tradizionale
La carta dell'Ordine del Sole
Raffigura
un uomo in meditazione, nel senso di occidentale di concentrazione,
con attorno gli strumenti tipici del mago. La statua di drago
rappresenta l'energia pietrificata, domata. Alle sue spalle la luce
di Kether é simboleggiata da una candela
La formula del Cuore del Mago del Potere
La
formula del Mago mira alla trasformazione dell’Essere in Forma. Si
badi, non si tratta di Energia ma dell’essere stesso che si
trasforma in sostanza direttamente. L’Essere é “ció che esiste
(in Kether) prima che la materia entri in esistenza”.
Il
comune processo di creazione segue la via della “saetta”, ovvero
tocca tutte le vie in ordine numerico (1,2,3,...). Essa passa quindi
prima dall’Energia (il pilastro della Grazia) e poi alla Materia
(pilastro della Severitá). Il mago trasforma l’essere
direttamente in materia, in una sorta di “Transustanziazione”
che, a differenza del mistero cristiano, non é operata dalla Fede ma
dalla Volontà. La differenza fra il mago Oscuro e quello Bianco
consiste nella Fonte del desiderio: il secondo é solo strumento
dell'Armonia, mentre il primo mira ad accrescere la sua stessa
potenza.
Dopo
avere recitato la formula generale della LUCE.
Si
pratichi la respirazione della Sole, cioé si respiri solo dalla
narice destra in tempo di Tre.
Immagina
di prendere in mano la carta del mago del Potere e proiettarla in
avanti fino a che diventi tridimensionale.
Ancora
meglio riuscire a proiettare un raggio con questa immagine a partire
dalla mano destra.
Il
raggio si ingrandisce fino a riempire lo spazio visivo.
Effetti
della formula: realizzazione materiale.
La formula dell'Onore del Mago del Potere
Possiamo
ora comprendere meglio come mai l'immagine tradizionale del mago non
sia positiva.
Vecchio,
avido di potere, malvagio, corrotto dal contatto con le forze del
Male che gli danno il potere.
Vi
sono dei ben precisi motivi per questa immagine ma essa illustra solo
l'apetto squilibrato.
Il
sentiero bilanciato del Mago é quello dell'uso del Potere -
come spiega il nome della carta dell'Ordine- ma per degli scopi
trascendenti.
Ecco
che quindi, ancora più meraviglioso della trasformazione dell'essere
nella sostanza abbiamo quella inversa.
Il
Mago che concentrandosi semplicemente sparisce alla vista: si
dissolve. Questa é la formula dell'Onore.
Dopo
avere recitato la formula generale della LUCE.
Si
pratichi la respirazione della Sole, cioé si respiri solo dalla
narice destra in tempo di Tre.
Immagina
di prendere in mano la carta del mago del Potere e proiettarla in
avanti fino a che sparisca.
Ancora
meglio riuscire a proiettare un raggio con questa immagine a partire
dalla mano destra.
Il
raggio si rimpicciolisce fino a sparire nella Luce.
Effetti
della formula: elevazione spirituale, Fermare
Incremento dell’Ego.
Associazioni
Also
Sprache Zarathustra, di R. Strauss (Cosí parló Zarathustra).
Scene magiche
Un
uomo vestito da mago che siede concentrato con gli occhi levati al
cielo. Poi il suo sguardo si focalizza sul tavolo che ha davanti e li
appare una piramide triangolare.
Fenice
Vedo
una dimora enorme.
Si
trova su una rocca a picco sul mare, in realtà, guardando meglio la
rocca é sospesa per aria... il mare é sotto essa, una distesa
infinita di acqua.
La
dimora é in pietra come se fosse stata ricavata dalla rocca stessa,
come se questa rocca fosse stata modellata.
All'interno
non vi é alcun libro... il mago non ne ha bisogno; lui stesso forgia
le parole degli incantesimi, lui stesso forgia gli incantesimi.
Usa
4 verbi per i 4 elementi e lui stesso ha dato forma al quinto
imbrigliando la potenza nelle parole... si dice, infatti:"
Parola di Potere"
Scruta
il buio e sorride alla vista di un pensiero che solo lui percepisce e
cui darà forma, se lo vorrà.
Sorella F.
C’é
un uomo anziano e canuto, ma sembra pieno di salute e di vigorosità.
E’ vestito con una lunga veste blu. Ha i capelli lunghi fino alla
spalla ed una folta barba copre parte delle rughe del suo vissuto
volto. L’uomo si trova sulla vetta di una montagna. Domina con lo
sguardo tutta la vallata sottostante. Ha la mano destra rivolta al
cielo con l’indice alzato, mentre con l’indice della sinistra
punta sulla vallata. Un flusso di luce candida proveniente da
vertiginose altezze giunge fino all’indice della mano destra e
scorre attraverso di lui fuoriuscendo dall’indice della sinistra ed
irradiando la vallata. L’effetto di questo suo farsi tramite sembra
essere quello di dare forma e vigore alla vallata stessa.
Lo
stesso uomo si trova al centro di una città medievale durante un
violento terremoto. Egli fissa con occhi sbarrati e magnetici una
volta che sta crollando e riesce a sostenerla con il solo sguardo. E’
incurante di ogni altra cosa intorno a se ivi incluso il crollo del
pavimento sottostantegli. Con stupore di chi osserva egli non
sprofonda ma a ‘galleggiare’ e fisso nella volontà di reggere la
volta.
Fratello P
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