Benché oggetto del
contendere fosse il potere, e solo quello, ognuna delle alleanze
aveva forgiato Parole Altisonanti e Concetti Grandiosi dietro cui
mascherarlo.
La Lega di Giustizia
voleva per Onirikon un imperio forte, come un pugno guantato di
ferro. Esso avrebbe garantito la Sicurezza e l'Eguaglianza che di
certo avrebbero condotto alla Felicitá.
“Non possiamo
permettere che i Duchi ritornino!” tuonó l'Abate Generale di Desio
durante la Settima conferenza di Eliopoli “inoltre per staccarci
dai loro usi e i misfatti che questi generarono dobbiamo fare
Giustizia. Che coloro che si sono arricchiti durante gli anni Oscuri,
come questi Gnomi di Ludageh, distribuiscano immediatamente quelli
Ori ai poveri di Onirikon.”
I mercanti di Ludageh manifestarono sonoramente quanto stimassero la proposta con grande disturbo per i nasi di tutti quanti.
Il Sodalizio dello
Splendore insisteva sulla Libertá.
“La libertá di
Spirito e Corpo come quella di Commercio“ replicó il Primo
Mercante di Ludageh durante la stessa conferenza “è parte
dell'insegnamento che il Grande Re ci ha portato.”
In effetti tutti i
delegati della conferenza parlavano di questo saggio insegnamento
benché nssuno concordasse sul suo significato.
“Se proprio dobbiamo
staccarci da qualcosa, che sia quella rigidezza malvagia che durante
gli Anni Oscuri sì tante torture ci inflisse!” continuó Ludageh.
Dai banchi della Lega i
levarono dei ruggiti.
“...Che quelli di
Begaruh abbandonino le loro pratiche mortifere e si dedichino ad
attività di Commercio e Arte!”continuó il Primo Mercante
imperterrito ” Che i Monaci di Satod inizino finalmente a godere
liberamente della Vita e le Sacerdotesse di Narim entrino nella Luce
dello Splendore!”
Le parole degli uni
scivolavano come pioggia sulla pietra delle argomentazioni degli
altri ma lasciavano segni deturpanti che non potevano rimanere senza
risposta. Infine le parole divennero acute e ferenti fino a quando
non fu più tempo di parole.
Gli ambasciatori, dopo
avere abbandonato la conferenza, entrarono furenti nelle cittá
rispettive e ne fuoriuscirono seguiti da armate.
Poiché il Sodalizio
schierava piú truppe riuscí a spingere i soldati della Lega in una
vasta pianura circunata da verdi colline fra Narim e Begaruh.
Qui si fermarono
attendendo l'alba dell'indomani per attaccare.
Comincia a prendere corpo la SToRia.
RispondiEliminaè pesante meditare su quanto scrivi:"Benché oggetto del contendere fosse il potere, e solo quello, ognuna delle alleanze aveva forgiato Parole Altisonanti e Concetti Grandiosi dietro cui mascherarlo", ma quello è il movente del nostro io piccolo.